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La beata Madre Enrichetta

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Fondatrice della Scuola

La costruzione

L’edificio scolastico è stato costruito nel Borgo, che ancora oggi si chiama San Secondo, dal nome di uno dei martiri protettori della città, un soldato romano decapitato in Piemonte verso la fine del III secolo, durante la persecuzione di Diocleziano.

A quei tempi la zona era di estrema periferia e fino al 1847 non era stata altro che un terreno adibito a coltivazione.

Tra il 1847 e il 1877 Borgo San Secondo si sviluppò notevolmente. La gente di modeste condizioni, si era trasferita nella capitale per trovare lavoro.

Proprio in questo periodo la Madre Enrichetta Dominici, Superiora Generale, si rese conto che le Suore di Sant’Anna erano in costante aumento e, nonostante che la loro presenza si fosse già estesa fuori del Piemonte, la Casa Madre di Via Consolata non bastava più ad accoglierle tutte. Cercava quindi  da tempo un luogo per costruire una nuova casa e passando per Borgo San Secondo si commosse davanti alle necessità di una delle zone più povere e dimenticate, dove risiedevano immigrati dalle campagne in cerca di lavoro nelle manifatture che nella seconda metà dell’800 cominciavano a svilupparsi.

Il 17 luglio 1873 radunò il Consiglio Generale e propose il progetto di comperare in Torino un terreno adatto per fabbricarvi un nuovo Monastero.

Il Consiglio approvò e lodò il progetto della Madre la quale, ottenute le dovute autorizzazioni dalle Autorità Ecclesiastiche, procedette all’acquisto di un ampio terreno nel borgo detto di San Secondo, fra le vie Massena, Montevecchio, Legnano e Corso Re Umberto.

Per pagare l’ingente somma e sostenere le spese di costruzione si impiegarono tutti i risparmi fatti da parecchi anni e le doti delle stesse Suore.

Non appena l’edificio fu completo nelle sue parti essenziali, un folto gruppo di suore  vi si trasferì e il 28 aprile 1877, Mons. Gastaldi, arcivescovo di Torino, consacrò l’altare maggiore della Chiesa

La scuola

Lo sviluppo della casa fu rapidissimo: nel 1878 si aprì un pensionato per ragazze, l’asilo e la scuola elementare. Nel 1890  fu aperta una scuola normale, cioè con un corso di studi con cui all’epoca si diveniva maestre. Le alunne dovevano sostenere gli esami presso le scuole di stato e i risultati furono generalmente positivi. La scuola funzionò fino al 1920 e nello stesso periodo, a seguito delle diverse riforme scolastiche, funzionarono anche una scuola complementare e per alcuni anni anche quella tecnica.

In seguito alla riforma Gentile, nel 1929 la scuola Complementare fu  trasformata in Avviamento professionale di tipo commerciale e tale rimarrà fino all’abolizione di questo corso di studi, sostituito dalla scuola media unificata nel 1963.

Con Decreto regio del 19 febbraio 1934, l’Istituto Sant’Anna fu eretto a “Ente morale” e in quanto tale veniva autorizzato ad essere sede di esami. Già da anni però veniva sollecitata da molte parti l’apertura dell’Istituto Magistrale inferiore e superiore, che fu avviato nel 1931 e completò i corsi con il 1938. L’anno dopo tutte le scuole medie dell’Istituto ottenevano la “parifica” e divenivano sedi di esami (DD.MM. n 1141 e 1142 – 7 – 8 – 39); nel 1940, sempre a seguito delle riforme ministeriali, il Magistrale inferiore venne trasformato in scuola media legalmente riconosciuta. La prima preside fu Suor Lorenza Sandrone.

Gli anni della seconda guerra mondiale determinarono per la casa di Via Massena il trasferimento delle suore e dell’educandato a Chieri. La condizione di sfollati non impedì comunque che le scuole continuassero a funzionale, almeno quando la situazione lo permetteva. La guerra significò per la casa una parziale distruzione: i bombardamenti che colpirono duramente Torino tra il ’42 e il ’44 danneggiarono gravemente il lato che si affaccia su via Legnano.

Nel 1945, a guerra finita, rientrate suore e scuole nell’edificio solo provvisoriamente restaurato, venne aperto l’istituto Tencnico ad indirizzo amministrativo, sotto la Presidenza di Suor Candida Gaidano. Gli esami di stato in sede si ebbero la prima volta nel 1951.

L’Istituto ha sempre cercato di dare alle famiglie una serietà di insegnamento e un buon livello di contenuti culturali e questo grazie ad un costante impegno di aggiornamento e rinnovamento dei metodi e delle strutture che hanno sempre permesso tanta prontezza nell’aderire alle riforme, prima tra tutte quella dei Decreti Delegati del 1974, nel rispetto dei programmi ministeriali e nell’ambito della più seria libertà di insegnamento.

Con il diffondersi della Scuola Media in quasi tutti i comuni, il numero delle ragazze interne si è via via assottigliato ma non quello delle esterne, anzi con l’apertura ai ragazzi, gli alunni sono aumentati sensibilmente.

Da allora fino ad oggi la storia contemporanea della scuola è segnata da riforme e cambi di indirizzi: l’Istituto Tecnico Commerciale chiude i battenti nell’anno scolastico 1994 – 1995; accanto all’Istituto Magistrale prende l’avvio nel settembre 1991 l’Istituto psicopedagogico con indirizzo biologico sanitario che, insieme all’Istituto Magistrale sarà sostituito dal Liceo Scientifico nell’anno scolastico 1997 – 1998.

Il Liceo scientifico che, oggi ha anche l’opzione delle Scienze Applicate, ha ottenuto la Parità nell’anno 2001 – 2002.

Il calo delle vocazioni religiose non ha più permesso un insegnamento diretto dalle religiose, che sono state sostituite da Laici impegnati e preparati a trasmettere lo stesso carisma dei Fondatori. il compito di una scuola cattolica, in una società pluralistica, è quello di offrire alle famiglie che sentono di dover scegliere per i loro figli l’educazione alla fede, i mezzi per avviarla contemporaneamente alla formazione culturale. Una istituzione come la scuola Sant’Anna di via Massena è in grado di rispondere ad una simile esigenza con una proposta cristiana chiara ed offrendo un’istruzione moderna e completa.

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