Cari Genitori, Docenti e Personale dell’Istituto S. Anna,
al mattino, quando l’orologio della macchina che segna l’endemico ritardo non sequestra lo sguardo, sostando anche solo per un attimo davanti alla scuola, è commovente osservare il muoversi delle persone, ragazzi, bimbi, adulti. Ognuno va incontro alla propria giornata, con lo sguardo che si porta dentro una vita. Che ne sarà di tutte queste vite?
“Il passato ed il futuro non sono realtà ma solo effimere illusioni. Devo liberarmi del tempo e vivere il presente giacché non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante” diceva la poetessa milanese Alda Merini nella sua poesia “Il mio passato”. In poche righe raccoglie tutti i sentimenti che afferrano le nostre giornate: il passato che conosciamo bene e un futuro sconosciuto. Con entrambi non riusciamo a far pace. Rimpianti ed ansie si aggrovigliano tanto che a volte tolgono il respiro all’unica cosa che abbiamo davanti ai nostri occhi: il presente.
Esiste qualcosa o qualcuno che può liberare il nostro istante, rendendolo pieno di significato?
Cosa riesce a dare luce al pensiero di ciò che verrà e ad abbracciare quanto portiamo nel cuore del nostro passato? È possibile prescindere dai rapporti umani perché quegli occhi, che ogni mattina ci guidano nel presente della vita, siano lieti?
Da queste domande riparte la proposta che anche quest’anno vogliamo fare a tutti noi genitori e amici dell’Istituto Sant’Anna.
Fede, Speranza e Carità sono virtù che il Vangelo indica come presupposti per un dialogo con il Mistero di Dio. Di che si tratta?
Un cammino di esperienze e di incontri umani che possano offrire un’ipotesi, magari nuova, per la risposta a tutte queste domande.
Per la Casa dei Genitori
Nicola Cermele, Francesco Barberis e Suor Anna Maria
Per informazioni: genitori@istituto-santanna.it
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