La didattica, secondo i programmi del British National Curriculum, prevede:
â— Primo anno: l'approccio alle lettere, ai numeri e alle forme geometriche
â— Secondo anno: il riconoscimento di lettere, numeri e forme geometriche
â— Preschool terzo anno: elementi di pre-scrittura, pre-lettura, pre-calcolo.
L'apprendimento viene supportato da una serie specifica di workbooks colorati, stimolanti e divertenti. Il bambino piccolo è più ricettivo e in grado di acquisire una fonetica corretta nella seconda lingua. Il vocabolario iniziale è volutamente limitato.
L’insegnante parla lentamente riproponendo frasi legate alla quotidianità con lo scopo di fornire istruzioni comprensibili. Inizialmente viene data priorità alla comprensione della lingua, poi alla capacità di esprimersi e alla correttezza linguistica, legate al tempo e all’esperienza.
Occorre tenere presente che ci sarà anche una fase ‘silente’: quella in cui la lingua straniera viene vissuta solo passivamente e il genitore ansioso, non vedendo risultati immediati, si chiederà se vale la pena di fare questo investimento in istruzione. Non tutti i bambini, però, parlano allo stesso momento, ma ognuno riesce ad esprimersi quando si sente pronto. Inizialmente saranno più pronti a eseguire le consegne che ricevono e solo in un secondo momento riusciranno a farsi capire. Bisogna quindi avere pazienza e non forzare i bambini, altrimenti imparare una seconda lingua, non sarà più un gioco o una bella esperienza che li aiuterà a crescere.
Non si soffia su un bocciolo per farlo sbocciare ma si aspetta pazientemente che si apra. E sarà una meravigliosa sorpresa!